martedì 26 febbraio 2008

Si' e' la BBC

BBC mi stupisce ogni volta.
Forse e' perche', pur avendo visitato molte volte l'Inghilterra, ho sempre l'idea che sia un po' lo zoccolo conservatore e poco moderno della vecchia Europa. Eppure ci sono almeno 3 casi in cui la BBC ha giocato un ruolo che e' impensabile per la nostra povera RAI e soprattutto in un paese come l'Italia per cultura e norme regolatorie.

Prima di tutto le produzioni televisive: BBC sperimenta. Sperimenta bene e poi vende altrettanto bene. Telefilm come "The Office" e' stato un'idea originale per il modo in cui e' stato realizzato e per come e' stato presentato, ma l'idea ha avuto un gran successo e negli USA e' stato ripreso ed e' diventato un telefilm di cult.
"Little Britain" puo' essere ancora piu' sorprendente. Da noi va in onda in seconda serata alla domenica su MTV, ma dubito fortemente che un telefilm del genere prodotto in Italia, dalla RAI, con argomenti cosi' politically incorrect (ma pungenti e ben mirati a stigmatizzare comportamenti purtroppo comuni) potrebbe andare mai in onda. Immaginate se sarebbe possibile mandare su un canale RAI un telefilm prodotto dalla RAI che racconta in maniera romanzata di un possibile segretario gay del Primo Ministro.

E poi c'e' iPlayer. Un grande investimento, ma un enorme successo anche alle spalle degli operatori di telecomunicazioni ai quali si sta "rubando" un sacco di banda. British Telecom corre infatti ai ripari. Come ? In una maniera puramente difensiva, facendo del "throttling" del traffico daverso server che non sono i loro e mettendolo su code a piu' bassa priorita'. Una gran mossa innovativa, o no ?
iPlayer ha avuto 17 milioni di download ed e' chiaramente il segnale che, partendo da dei contenuti di qualita', questa offerta ha realmente colmato una lacuna.
E' troppo sperare in seguaci anche dalle nostre parti ?

Nessun commento: