giovedì 8 gennaio 2009

Cisco e la consumer electronics

Quest'anno è il primo dopo 8 edizioni consecutive che non vado al Consumer Electronics Show e mi trovo quindi a dover leggere siti vari che ne riportano le notizie.
Questa conferenza stampa Cisco secondo me rischia di essere importante per lo sviluppo di prodotti realmente utili.
Se Cisco-Linksys si mette d'impegno mi sa che ci riesce anche nell'area difficilissima della connected home. Sperem.

lunedì 17 novembre 2008

Questa non è solo innovazione di facciata

Questa è vera innovazione.

mercoledì 10 settembre 2008

Gudjon e la gestione delle riunioni

Un giorno scriverò più nel dettaglio di Gudjon e del perchè lo ritengo un grande personaggio.
Per ora ecco una pillola di saggezza gestionale che, guardando cosa succede abbastanza comunemente nelle nostre aziende, andrebbe letta tutte le mattine.

martedì 9 settembre 2008

Un paio di segnalazioni

Ecco un paio di blog di una coppia di amici americani (Sandy e Dave) che hanno già un bel sito su home networking e dintorni.
Problemi comuni risolti in maniera semplice.
Basta poco, che ce vò ?

venerdì 25 luglio 2008

Una Apple al giorno... e la salute dei condottieri

La salute di Steve Jobs preoccupa i mercati.
E' più che ragionevole che ciò avvenga dove un'azienda è l'immagine di chi la guida e la rappresenta. La possibile mancanza di una persona di carisma fa sicuramente paura a chi ha investito in un'azienda e nei suoi prodotti.
E in effetti sapere che chi guida un'azienda o anche una nazione ci rende partecipi delle vicende (anche personali) che potrebbero inficiare la qualità delle sue azioni è sicuramente una cosa positiva.
Quello che mi mancava è che, come riporta La Stampa alla fine del pezzo, "la Casa Bianca prevede addirittura che i test psico-fisici del presidente e del vice siano divulgati perché d’interesse collettivo".
Sono troppo populista o morboso se chiedessi "par-condicio" per i nostri governanti ? Sai che risate !

mercoledì 9 luglio 2008

Baco cosmico sui DNS !

Sembra ormai confermato da fonte solida, i DNS soffrivano ("soffrono" se non sono ancora stati aggiornati) di un baco essenziale (qui la nota ufficiale CERT) che permetteva facile phishing, oltre a, probabilmente, errori di risoluzione, blocchi, ecc
What next ?

Via libera ai cablaggi in fibra in edificio

Con colpevole ritardo riporto il riferimento di legge in cui si autorizza un operatore di comunicazioni a posare cavi in fibra in cavidotti già esistenti negli edifici senza aspettare l'autorizzazione del condominio.
Sono considerate opere di urbanizzazione, quindi basta comunicare l'avvio dei lavori e si parte.
Qualche condominio potrà creare qualche problema, qualche operatore cercherà di arrivare per primo e di "intasare" coi suoi cavi in fibra i cavidotti per evitare che altri lo facciano per primi, si apriranno dei contenzioni sull'accesso a quel tratto di cavi, ma almeno è un altro primo passo in una (decisamente non "la") direzione giusta.

lunedì 7 luglio 2008

Reeplay !

Non posso esimermi dal dare quel minimo di visibilità che questo blog offre a Reeplay.it
Idea tanto semplice concettualmente quando non facile da implementare bene e in maniera efficace e potenzialmente redditizia.
Ci sono video sparsi in giro sulla rete che vuoi condividere con i tuoi amici e fruire da tutti i terminali che hai (PC, terminali mobili, player multimediali, console, STB, ecc), ma come fare con la creazione di playlist e la transcodifica ? Reeplay risolve.
Come dice anche Stefano, se sono rose fioriranno, speriamo !

giovedì 29 maggio 2008

Verde, verde, verde

Chiaramente, essere "verdi", risparmiare energia, contribuire alla dimunzione dell'effetto serra è un passaggio obbligato per aziende e operatori di TLC.
Ma ogni volta che si prova a mettere le mani sul problema di aprono dei vasi di Pandora ad effetto Matrioska (o viceversa).
In HGI si sta avviando con grande impegno l'attività di risparmio energetico degli home gateway.
Ma quale deve essere la "user experience" nei casi in cui il router/home gateway va in stati a basso consumo ?
Come si devono scatenare le serie di riattivazioni di servizi, moduli SW, interfacce per garantire che non si debba ogni volta fare un reboot completo ?
Quale è il costo aggiuntivo sostenibile per poter garantire che questi meccanismi funzionino veramente ?
E chi controlla davvero che alla fine i consumi dichiarati siano quelli reali (gli esempi dei dati di targa delle auto che non corrispondono a quelli reali insegnano) ?
Come al solito più domande che risposte.

giovedì 8 maggio 2008

Piano piano gli operatori

Oltre ad autocitarmi ecco che gli operatori che offrono pesantemente servizi a larga banda all'utenza residenziale iniziano a muoversi per poter supportare in maniera efficiente i problemi che i clienti hanno nel creare e gestire una vera rete domestica.
Nel caso USA partono prima i CableOps per avere un vantaggio rispetto agli operatori DSL/fibra.
Da noi sarebbe una grande opportunità per differenziarsi non solo con le "patacche" o gli spot accattivanti, ma purtroppo sembra che partire per primi sia considerato un vantaggio, ma come secondi si minimizzano i rischi, che nessuno vuol correre in questi periodi incerti.

giovedì 10 aprile 2008

Ed e' di nuovo la BBC che prende una bella strada

Autocitando il mio articolo sulla BBC e sull'iPlayer, ecco una buona notizia: BBC iPlayer on Wii, BBC announces Nintendo Wii deal

Chissa' quando ci saranno emuli (senza nessun riferimento a P2P) dalle nostre parti ?
Dal momento che gli sforzi per creare una vera apertura dell'IPTV da parte di alcune organizzazioni mi lasciano un po' perplesso, non posso che essere contento di questi sforzi fatti oltre manica.

Ora quindi non mi resta che provare a usare sul Wii i consigli di Paolo Attivissimo sull'uso dei proxy per superare le limitazioni regionali di accesso a certi servizi e il gioco dovrebbe essere fatto ! Chiedere che RaiClick vada presto in questa direzione e' chiedere troppo ?

mercoledì 9 aprile 2008

Chi risolve i problemi in casa ?

In questo articolo degli amici Sandy Teger e Dave Waks di Broadband Home Central viene descritto in tutta chiarezza come la rete domestica sia potenzialmente ingestibile anche da esperti nel momento in cui si cerchi di renderla una vera rete e non solo un collegamento fra un PC e la larga banda.

Switch che hanno alcune porte che si guastano, router che vanno in crash, cavi malandati, adattatori per powerline che funzionano "a caso", latenza e jitter inadatti per il VoIP, sono solo alcuni dei problemi di rete che possono capitare. Senza chiaramente menzionare i possibili problemi SW o di configurazione sui terminali.

Nel caso di Dave e Sandy le cose si sono risolte grazie alle loro conoscenze tecniche e professionali, ma un "utente quadratico medio" come farebbe ?
Chi si imbarca in un troubleshooting del genere, ammesso di averne le capacita' tecniche ?
E quale e' l'operatore che, per non perdere il cliente, si offre di aiutarlo in questa attivita' ?
Verizon, proprio perche' ha una rete in fibra con tanta banda che DEVE essere usata in casa (altrimenti si perde il vantaggio), si fa anche carico della gestione della rete domestica principalmente per garantire affidabilita' dei propri servizi premium.

Serve veramente un salto di qualita' degli operatori per poter riuscire a dare valore non solo nel "tubo" e nei servizi nudi e crudi, ma per diventare "quality provider" su tutta la catena di fornitura e gestione di reti e servizi.
Chi sara' il primo a cogliere l'opportunita' ?

martedì 8 aprile 2008

La fibra frena in tutta Europa

Come mai la fibra frena in tutta Europa ?
Allora non è solo un problema italiano.
Repubblica Affari e Finanza riporta una buona serie di informazioni sullo stato dell'evoluzione in Europa delle reti in fibra.
Tutto sembra essere abbastanza fermo, qual e' allora veramente il problema ? Volontà politica o costi ?

martedì 25 marzo 2008

FTTH negli USA: brrr che velocita' !

Ed ecco un sondaggio dell'FTTH Council su FTTH negli USA pubblicato da TelecomTV.
Direi che il bicchiere non e' pieno di sicuro e faccio anche fatica a vederlo mezzo pieno.

"...FTTH household market penetration in the US: 2 percent, ... Percentage of US FTTH subscribers who are satisfied with their service: 84 percent (nemmeno tutti quindi, ndr), ...
Percentage of US FTTH subscribers who are experiencing real download speeds of above
5 megabits per second: 60 percent
(questo fa veramente cadere le braccia..., ndr), Percentage who are experiencing speeds of above 10 Mbps: 16.4 percent, (no comment, ndr)"

E quindi ? Quale sarebbe questa grande crociata per l'innovazione da dover combattere su ogni fronte ? Quintarelli, fibristi, una rispostina ? Dove sta il problema allora ?

lunedì 17 marzo 2008

"FTTH may have the speed, but the home is the hard part"

Neanche a farlo apposta mi tocca autocitarmi, ecco BT Openreach (la struttura tanto sognata in Italia) che ha dei problemi quando la fibra arriva alla porta di casa.
Simon Fisher, Direttore Strategico della rete in fibra di BT Openreach, dice "But all the speed and capabilities offered through the FTTH network will be meaningless if the distribution network and customer’s home connection is not constructed correctly. "
O perbacco !
E il tutto per avere un fantastico 10 Mbit/s down e 2 Mbit/s up !
E poi alimentazione dell'ONT, struttura della home network, ecc.