Mi spiace ritornare sull'argomento, ma ci tengo perche' risposte non ne ho ancora trovate.
Nel piu' recente articolo di Quintarelli si discute ancora del grande problema del fin dove portare la fibra.
Teoricamente il problema non dovrebbe nemmeno porsi: la fibra deve arrivare alla porta di casa.
Lascio ad altri discutere chi deve pagare (ma perche' cablare tutto il Regno Unito deve costare di meno ?) e quanto tempo serve per raggiungere tale nirvana, ma manca sempre l'ultimo bit: e in casa che succede ?
Di chi e' la responsabilita' di garantire la banda in ogni stanza e su ogni terminale ? Le tecnologie di rete domestica che ci esistono ora sono affidabili ? I servizi a valore aggiunto sarebbero pagati volentieri ?
Siamo davvero certi che questa grande battaglia per la modernita' infrastrutturale non si scontri poi con dei problemi pratici magari ancora piu' costosi da risolvere ?
Una bella autostrada a 6 corsie che arriva direttamente in Piazza del Campo a Siena, e poi come si gira per le stradine ?
Non varrebbe la pensa far ripartire i nostri cervelli creativi per vedere come valorizzare un VDSL2 o anche solo un ADSL2+ ? Teniamo conto che in molti casi portare la fibra al cliente fornisce un "bel" 10 Mbit/s e niente piu'. Basta ?
domenica 16 marzo 2008
Fibra e colli di bottiglia
Pubblicato da Paolo Pastorino alle 14:27
Etichette: broadband home, Internet, IPTV, telecomunicazioni, TV
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